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IL FUOCO

RESISTENZA AL FUOCO (fonte cnr ivalsa Trento)

Per quanto riguarda le prove di resistenza al fuoco i test Giapponesi hanno confermato gli esiti eccellenti delle prove preliminari effettuate presso il Laboratorio di Comportamento al Fuoco dell’Ivalsa.

La simulazione di incendio, effettuata nel Marzo 2008 al Building Research Institute (BRI) di Tsukuba, ha dimostrato che un edificio realizzato con il sistema x-lam e completo dei materiali costruttivi di rivestimento tradizionali può resistere a un incendio della durata di un’ora, conservando le proprietà meccaniche e lasciando inalterata la struttura portante, senza causare serio pericolo agli occupanti.

L’edificio è stato sottoposto a un carico di incendio doppio rispetto a quello normalmente presente in una camera d’albergo. In una stanza posta al primo piano, dotata di due finestre semiaperte e una porta tagliafuoco chiusa, è stato inserito una letto e altre riproduzioni di arredo. Una volta che qui l’incendio si è pienamente sviluppato, le fiamme sono fuoriuscite dalle finestre, lambendo le pareti esterne, ma le strutture dell’edificio sono state interessate solo marginalmente dall’evento, mentre fumo e fuoco non si sono propagati alle camere vicine e agli altri piani, cosi come non si è

diffuso il calore, dato che soltanto nella stanza in questione si è registrata una temperatura di 1000°c.

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